Argentario Divers

Recupero elicottero 118 Pegaso 2

RECUPERO ELICOTTERO 118 PEGASO 2 – ISOLA DEL GIGLIO

DURANTE UN INTERVENTO NOTTURNO IL 24 NOVEMBRE DEL 2007 L’ELICOTTERO DEL 118 PEGASO 2 AFFONDÒ NELLE ACQUE ANTISTANTI L’ISOLA DEL GIGLIO.

All’impatto con l’acqua l’elicottero immediatamente si capovolse e cominciò a precipitare, posandosi su un fondale di circa 107 metri.

Nell’incidente fortunatamente non vi furono vittime, il pilota, il copilota, il medico e l’ infermiere uscirono miracolosamente dal velivolo prima che sprofondasse ad oltre 100 metri di profondità.
Il salvataggio dei naufraghi fu tempestivo ed efficiente grazie ai familiari della persona colta da malore che in attesa dell’eliambulanza, videro l’elicottero sparire in mare ed avvisati i soccorsi, si precipitarono con le barche per cercare gli sventurati tra le onde e portarli in salvo.

La localizzazione del punto esatto del naufragio e le prime riprese subacquee furono opera dei sommozzatori dei vigili del Fuoco di Grosseto e Milano che impiegarono attrezzature di alto livello tecnologico come il Side Scan Sonar e il Remote Operative Veichle, che stabilirono la posizione del velivolo, capovolto con il rotore appoggiato nel fango.

Argentario Divers è stato coinvolto inizialmente per la realizzazione delle immagini che sarebbero poi servite ai tecnici della casa costruttrice dell’elicottero per stabilire le modalità operative del recupero. Successivamente il team del diving ha partecipato al recupero del relitto, occupandosi dell’imbraco del relitto attraverso il posizionamento di fasce, bilancini e cime ad alta tenacità.

Durante la seconda fase del recupero intervenne il moto pontone SQUALO che sollevò il velivolo fino alla quota di 20 metri, dove i palombari procedettero alla delicata operazione del capovolgimento e del taglio delle pale, operazioni che agevolarono il posizionamento del velivolo sulla coperta del pontone.

L’elicottero è stato immediatamente oggetto di studio da parte degli incaricati, alla ricerca di particolari utili per risalire alle cause che hanno portato all’ammaraggio del velivolo . Commossi, il pilota e gli altri membri del fortunato equipaggio rimasero in attesa di vedere il mezzo recuperato.

Il recupero del relitto PEGASO è stato possibile grazie alla puntuale organizzazione dell’EXPLORER TEAM PELLICANO e alla partecipazione dell’ ARGENTARIO DIVERS e dell’ MTM