Macchine del Nasim

Tipologia di immersione

Il sito di immersione si trova all’interno di cala Maestra, uno dei due approdi dell’isola di Giannutri. La discesa avviene su di un fondale di sabbioso, andando in direzione del mare aperto sorvoliamo un pianoro di sabbia e posidonia, in pochi minuti ci troviamo su di una parete che inizia a 25/28 metri e finisce sulla sabbia tra i 45 e i 50 metri. Seguendo il ciglio della parete incontriamo i resti della prima automobile a circa 33 di metri di profondità. Sotto di noi la sabbia bianca fa risaltare le altre autovetture perse durante il naufragio, siamo su quello che viene definito il “parcheggio” del Nasim II. Il fondale non esattamente pianeggiante, è inclinato verso il mare aperto, per questo è facile che, passando da un’automobile all’altra, ci si trovi a raggiungere una quota più profonda rispetto al programma di immersione.

Esplorate le prime macchine dove è facile incontrare grandi scorfani, dentici, murene, andiamo a visitare un piccola caverna completamente ricoperta di parazoanthus e popolata da una miriade di gamberetti, musdee e spesso astici.

Siamo a circa 40 metri di profondità e questa grottina ci sorprende sempre per le tantissime antenne delle aragoste che spuntano da ogni tana.

Dal parcheggio i sub più esperti possono proseguire fino a scorgere nell’acqua limpida la bella e scenografica prua del relitto.