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ATTREZZATURA SUB: ECCO COSA NON DEVE MANCARE DURANTE L’IMMERSIONE

Esplorare i fondali marini richiede attrezzature specifiche per garantire sicurezza e comfort. Questa guida essenziale descrive l’equipaggiamento fondamentale per la subacquea, dalla scelta della muta ideale per proteggersi dalle basse temperature e dagli ostacoli sottomarini, al giubbotto ad assetto variabile, pinne, bombole di gas, e altri strumenti cruciali per una respirazione sicura sott’acqua. Offre anche consigli su come mantenere, assemblare e pulire l’attrezzatura, oltre a suggerimenti per sceglierla in modo appropriato a seconda delle proprie necessità di immersione. Una guida completa per prepararsi adeguatamente ad ogni avventura subacquea.

attrezzatura sub

Indice:

Quale attrezzatura serve per fare sub?
Come conservarla?
Come montare l’attrezzatura sub?
Come lavare l’attrezzatura sub?
Come sceglierla?

Quale attrezzatura serve per fare sub?

Per poter praticare gli sport subacquei in modo sicuro è necessario utilizzare un equipaggiamento in perfetto stato.

Vediamo nello specifico quali sono gli strumenti per un attrezzatura sub completa di cui avrete bisogno durante un’immersione subacquea.

  • Muta subacquea: da scegliere della taglia corretta per potervi muovere comodamente ed evitare problemi di circolazione e respirazione. Esistono due tipologie di mute: umide e stagne. Le prime sono di neoprene (una sorta di gomma sintetica) e l’isolamento termico è dovuto al fatto che l’acqua viene parzialmente “imprigionata” tra le celle di neoprene ed il nostro corpo umano che scaldandola genera uno strato che protegge il subacqueo dall’ipotermia. In base alle temperature dell’acqua la muta sarà più o meno spessa infatti più lo strato di neoprene è sottile e più il ricambio di acqua è frequente pertanto mute tra i 3 e i 5 mm saranno utilizzate nei mari caldi (tipicamente quelli tropicali) mentre mute di spessore maggiore o addirittura semistagne verranno utilizzate in acque più fredde. Le mute stagne invece si definiscono tali perché sono costruite con delle procedure che isolano perfettamente il subacqueo dall’ambiente acquatico che dopo l’immersione uscirà… asciutto! Sono realizzate per lo più in trilaminato (materiale composto da più strati di nylon sovrapposti) e l’isolamento termico in questo caso è dato dallo spessore (grammatura) del sottomuta indossato. La muta subacquea ha anche la funzione di proteggere il corpo da possibili ferite e abrasioni durante l’immersione.
  • GAV: acronimo di Giubbotto ad Assetto Variabile è una specie di gilet/zaino che tramite un meccanismo definito corrugato permette al subacqueo di regolare il suo assetto in acqua immettendo e rilasciando aria.
  • Pinne: per muoversi sott’acqua senza usare le braccia. Per le immersioni subacquee, il modello ideale è quello a pala larga di lunghezza media.
  • Zavorra: utile a controbilanciare la spinta positiva della muta e costituita da una cintura facilmente sganciabile grazie a un apposito dispositivo
  • Bombole: sono contenitori di forma cilindrica che trasportano la miscela di gas che respiriamo sott’acqua.
  • Erogatore: permette l’immissione del gas respirabile nei nostri polmoni.
  • Computer subacqueo: strumento che non solo consente di monitorare la durata dell’immersione subacquea ma calcola continuamente la pressione parziale dei gas nel corpo in base alla profondità e al profilo di immersione del subacqueo avvertendolo in caso di superamento della curva di non decompressione.
  • Coltello: rientra tra gli accessori per immersioni subacquee ed è sempre utile in primis per non rischiare di rimanere impigliati in pezzi di rete fantasma.

Presso il centro di immersioni Argentario Divers hai la possibilità di noleggiare l’attrezzatura di cui necessiti.

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Come conservarla?

Conservate sempre i materiali in un luogo fresco e asciutto, lontano dai raggi solari e dalle temperature elevate, tenendo l’attrezzatura lontana da qualsiasi fonte di ozono, cloro o gas di scarico ed evitando il contatto o l’esposizione ad oli, solventi, benzina e prodotti chimici.

Una buona pratica è risciacquare il GAV dopo ogni immersione, mantenendolo gonfio per un terzo quando e appeso a delle grucce speciali dove è possibile fissare gli erogatori.

Verificate che le mute stagne siano asciutte e senza alcuna traccia di umidità prima di metterle via. È consigliato appendere la muta subacquea a testa in giù e con la cerniera aperta, facendo attenzione a non piegarla.

Ricordatevi di mantenere le cerniere della muta da sub sempre pulite, applicando un apposito lubrificante e usando un talco non profumato sulle guarnizioni in lattice per evitare che si deteriorino velocemente.

Maschere, boccagli e computer vanno conservati separatamente per tenerli al sicuro da eventuali danni.

Togliete le batterie dalle torce subacquee prima di riporle, soprattutto per periodi prolungati, in quanto possono avere delle perdite e il loro acido danneggerebbe l’attrezzatura sub professionale.

Infine, evitate che l’umidità penetri all’interno delle bombole, in quanto anche piccole quantità di umidità all’interno possono causare corrosione, quindi non stoccatele in posizione orizzontale, in quanto le pareti sono più sottili della base. Posizionate la bombola in posizione verticale, opportunamente fissata per evitarne la caduta.

Come montare l’attrezzatura sub?

In primo luogo si prende la bombola fra le gambe con la rubinetteria rivolta in avanti e si calza nel fusto della bombola il GAV, chiudendo il fascione di fissaggio.

A questo punto, si verifica che la bombola sia ben fissata al giubbotto per evitare che si liberi dal GAV mettendo il sub in difficoltà.  Per farlo, si solleva il GAV con una manovra decisa ed energica e si controlla che la bombola rimanga solidale con esso.

Quindi, si innesta il gruppo erogatore nella rubinetteria della bombola, accertandosi che tutto sia avvitato in modo corretto e si aggancia la frusta apposita al Jacket. Per evitare un colpo improvviso e violento dell’aria in pressione all’interno del circuito, si preme sull’apposito pulsante per aprire il rubinetto della bombola. Non appena si sente dell’aria fuoriuscire dall’erogatore, si lascia il pulsante rendendo il circuito chiuso. Il rubinetto della bombola deve essere aperto in prima battuta totalmente e poi si procede nel dare a questi un mezzo giro indietro.

A questo punto si fanno tutti i vari controlli di buon funzionamento. Si verifica dal manometro che la pressione del gas contenuto (Aria, Nitrox, ecc,) corrisponda a circa 200 bar. Se il valore dovesse essere inferiore, va immediatamente segnalato al centro di ricarica in quanto con pressioni insufficienti non si può procedere con l’immersione.

Inoltre, si deve verificare che da entrambi i secondi stadi, l’atto respiratorio a richiesta si efficace e perfettamente funzionante.

Svolte tutte queste operazioni, l’attrezzatura sub ricreativa è pronta e può essere utilizzata.

Come lavare l’attrezzatura sub?

I due principali nemici dell’attrezzatura per subacquea sono l’acqua salata e il sole, cause di cerniere inceppate, valvole che perdono o si bloccano, erogatori che vanno in continuo e pulsanti bloccati nella posizione aperta.

Per impedire che ciò avvenga, risciacquare è la parola d’ordine!

Infatti, dopo ogni immersione, è molto importante risciacquare tutto con dell’acqua dolce, cercando di non far passare troppo tempo tra l’immersione e il risciacquo.

Si consiglia di usare dell’acqua tiepida invece di quella fredda così da permettere ai cristalli di sale di sciogliersi meglio.

Si raccomanda l’uso di agenti disinfettanti soprattutto per il GAV e tutta l’attrezzatura a contatto con il viso e la bocca (erogatori, maschere, snorkel).

Non si raccomanda di lavare l’attrezzatura subacquea in lavatrice, né usare agenti per la pulizia troppo forti.

Esistono prodotti specifici, come soluzioni anti odore o shampoo per mute che permettono di rimuovere lo sporco, uccidere i batteri e deodorare il neoprene in maniera corretta.

Come sceglierla?

La prima regola da seguire è andare a provare di persona l’attrezzatura, soprattutto per quanto riguarda muta, calzari, pinne e GAV.

Durante la scelta della maschera, assicuratevi che questa aderisca bene al viso, indossandola e camminando per qualche metro.

Le pinne vanno provate con i calzari da sub che si useranno in mare per essere certi della misura.

La muta deve adattarsi come una seconda pelle, senza bloccare la respirazione.

Il GAV è un elemento dell’attrezzatura molto variabile, per forma e funzionalità. Può essere della forma di un “jacket” oppure a “ciambella”/”ferro di cavallo” ad ogni modo, specie se del primo tipo, occorre provarlo per stabilire la corretta misura da acquistare.

Per le immersioni in acque molto fredde (<10°), assicuratevi di avere un erogatore con protezione termica ed ovviamente di immergervi con una muta stagna!

 

Da Argentario Divers hai la possibilità di noleggiare tutta l’attrezzatura necessaria a qualsiasi tipologia di immersione, dalle ricreative alle tecniche.

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