Sidemount: storia, vantaggi e applicazioni pratiche
Come, dove e quando è nato
Il sidemount nasce negli anni ’60 in Inghilterra, grazie a un gruppo di speleosubacquei che cercavano una configurazione più agile per esplorare gallerie e sifoni allagati. Le bombole venivano montate lateralmente lungo i fianchi, lasciando la schiena libera per superare passaggi stretti.
Negli anni ’80 e ’90 la configurazione si diffonde in Florida e in Messico, dove subacquei come Lamar Hires (fondatore di Dive Rite) e Steve Bogaerts ne codificano la tecnica e creano sistemi dedicati. Nei cenotes messicani, il sidemount diventa la configurazione di riferimento per l’esplorazione dei passaggi più estremi.
Oggi il sidemount è riconosciuto da tutte le principali didattiche (PADI, SSI, TDI, UTD, IANTD, GUE) e ha conquistato sempre più consensi, fino a diventare oggi una valida alternativa anche nelle immersioni in mare aperto.

Cave diving Ressel cave, Lot area, France
I vantaggi del sidemount
Il sidemount offre numerosi benefici, apprezzati sia dai subacquei ricreativi che da quelli tecnici:
- Accesso immediato alle rubinetterie: entrambe le valvole sono facilmente raggiungibili, con ridondanza e maggiore sicurezza.
- Distribuzione bilanciata dei pesi: immersioni più confortevoli e meno faticose.
- Vestizione e svestizione semplificate: le bombole possono essere agganciate in acqua, alleggerendo la schiena.
- Trim orizzontale naturale: profilo compatto e idrodinamico, ideale per grotte e relitti.
- Profilo compatto: ideale per grotte e relitti.
- Attrezzatura più leggera e pratica nei viaggi.
- Riduzione del mal di schiena, specialmente con lunghi tragitti in scooter.
- Facilità di uscita dall’acqua in caso di emergenza.
Cave diving, Cenotes Pet Cemetery, Messico
Ma non è tutt’oro quello che luccica! Come ogni configurazione, anche il sidemount richiede tempo, pratica e tecnica: non basta comprarsi un jacket da sidemount, guardare un video su YouTube e provarlo una volta in piscina per ottenere i vantaggi sperati.
Bisogna dedicare tempo e attenzione per regolare l’imbrago del jacket, delle bombole, degli elastici etc.. e per ottimizzare le manovre di ingresso e di uscita dall’acqua, soprattutto in condizione di mare mosso o con corrente.
Non ha caso nei corsi SIDEMOUNT si focalizza molto l’attenzione a sviluppare le procedure più idonee per gestire queste situazioni.
Configurazione tipica
Le bombole, separate e indipendenti, vengono agganciate in due punti all’imbrago: uno elastico sotto lo spallaccio e uno sulla fascia ventrale all’altezza del fianco.
Il GAV è sostituito da un imbrago senza piastra posteriore con delle tasche portapesi e da un sacco posizionato nella regione lombare.
Gli erogatori vengono configurati generalmente così:
- Bombola destra → manometro corto + secondo stadio con frusta lunga (2 m).
- Bombola Sinistra → manometro corto + secondo stadio con frusta media (70 cm) + frusta di bassa pressione (30 cm) per il sacco.
- Se si usa la muta stagna → ulteriore frusta LP di 20 cm sul primo stadio destro.
Sidemount training
Sugli erogatori si possono montare gli snodi a 90° per agevolare la curvatura delle fruste.
Il sidemount nella mia esperienza
Personalmente non considero il sidemount la mia configurazione primaria, ma uno strumento alternativo che adotto quando serve.
Utilizzo il rebreather backmount per la stragrande maggioranza delle immersioni( soprattutto quelle lunghe e profonde) e il sidemount per tutte le altre immersioni.
Lo trovo particolarmente utile in grotte, relitti e passaggi angusti dove il backmount diventa ingombrante e potenzialmente rischioso.
Il mio motto resta sempre: ad ogni lavoro, lo strumento giusto.
Una spedizione in Cina

Cave diving – Mama Pig cave, China
Ho avuto modo di apprezzarlo durante una serie di spedizioni speleosub nel sud est della Cina, in un sistema di grotte allagate molto vasto. In alcuni casi, solo per arrivare al punto d’immersione ci volevano 30’ di avvicinamento. Spesso ci trovammo ad alternare grandi sale a passaggi veramente stretti, pieni di stalattiti e stalagmiti che potevano impigliare l’attrezzatura. In quel contesto, il sidemount si è rivelato decisivo: logisticamente più comodo, assetto compatto, minimo ingombro e massima accessibilità.
In mare aperto
In mare aperto, in condizioni di mare mosso o corrente forte, può sembrare più complicato da gestire rispetto al backmount, ma anche lì, è solo una questione di tecniche che si apprendono durante i primi corsi. Personalmente, in immersioni tecniche leggere con bombole deco, mi trovo a usarlo con piacere, apprezzandone comodità, leggerezza e trim naturale.

Sidemount rebreather & double scooter

Sidemount & scooter diving
Diverso è il caso del rebreather sidemount, che permette un’interessante estensione dell’operatività del sistema pur mantenendone le caratteristiche principali.
Conclusione
Il sidemount non è una moda passeggera, ma un sistema tecnico versatile, con vantaggi unici e limiti oggettivi.
Adottarlo nel contesto giusto significa guadagnare comfort, sicurezza e nuove possibilità di esplorazione.
👉 Vuoi scoprire il sidemount? All’Argentario Divers puoi provarlo, approfondirlo e trovare la configurazione più adatta al tuo stile di immersione. Scrivici in chat o via mail